Il comune di Olbia ha emanato un bando per la riqualificazione di via Redipuglia, dove si è prevista anche la creazione di una “passeggiata sul mare”.

La passerella è realizzata in Azobè, un legno africano, particolarmente indicato nella realizzazione di opere marittime. Le travi di questo legno vengono connesse tra loro mediante un incastro a coda di rondine, così da evitare l’uso di staffe metalliche soggette all’erosione causata dalla salsedine. Lunga 500 metri, la passerella pavimentata in Massaranduba prevede rampe per l’abbattimento delle barriere architettoniche e un’illuminazione particolare che orla l’attiguo cordolo in granito.

Il progetto è declinato nella ricerca delle relazioni tra città e contesto ambientale; è volto principalmente alla valorizzazione e riqualificazione del fronte mare e alla ricostruzione di un rapporto che via via negli anni si è perso con la realizzazione di barriere fisiche e visive, principalmente dovute alle infrastrutture stradali, che hanno portato a marginalizzare alcuni spazi e al loro conseguente degrado.

Ricostruire il rapporto città-mare implica rispondere ad alcuni obiettivi che non hanno nel progetto solo un riscontro fisico ma che aspirano al cambiamento della fruizione di tali spazi, alla loro valorizzazione in senso turistico, ricreativo, economico, alla creazione di un ambito sicuro, di un nuovo paesaggio diurno e notturno di connessione e relazione tra tessuto urbano e spazi portuali. Ricucire città e mare implica utilizzare le geometrie, i materiali, la disposizione degli utilizzi pedonali, ciclabili e carrabili in modo da eliminare le barriere esistenti, accorciare le distanze, avvicinare le vie e le piazze cittadine al lungomare facendole confluire in esso.

La passerella in legno ha una larghezza pari a 4,00 m che corre parallela per circa 500 m lungo la via Redipuglia, a partire dal ponte di ferro fino al monumento. La passerella è posta in opera adiacente alla banchina e presenta due allargamenti semicircolari che fungono da spazi-belvedere attrezzati.